LA GALLINA PADOVANA

Forse non tutti sanno che Giovanni Dondi dall'Orologio rischiò di essere ricordato non con questo nome ma come Giovanni Dondi della Gallina. Sia chiaro che con "gallina" non ci si riferisce alla moglie: si dice infatti che questo Giovanni, oltre ad avere il merito dello splendido orologio che oggi possiamo ammirare in piazza dei Signori, abbia anche quello di aver portato in città la famosa gallina per cui i padovani impazziscono. La gallina padovana è una cosa"'seria: inserita nell'elenco dei prodotti tradizionali, storicamente ha rappresentato il principale motivo d'orgoglio deIl 'avicoltura locale ma soprattutto, grazie alle sue numerose uova, ha permesso di rendere universalmente noto lo zabaione. Quel che è certo è che la pollastra in questione sia molto legata alla storia della città, che, dopo una battaglia, ogni anno per cinque secoli è stata obbligata a mandare a Venezia trenta di questi pennuti in segno di pace.

Fu durante un viaggio in Polonia nel 1300 che Giovanni Dondi rimase ammaliato dalla pennuta, tanto da importarne alcuni esemplari con lo scopo di abbellire il giardino di casa sua, sottovalutando forse un po' il prodotto, che poi si diffuse anche grazie ad autori quali Pascal e Cassella nel XIX secolo. Ovviamente si tratta di una storia non confermata, ma il fatto che la famosa pennuta patavina sia di origini polacche è una teoria piuttosto credibile. Altri dicono invece che il pennuto sia stato introdotto nel nostro territorio dai numerosi studenti polacchi, che se ne servivano per sopravvivere durante il lungo viaggio dalla Polonia all'Italia. Probabilmente il mistero delle origini della gallina padovana non verrà mai risolto, ma a chi se la sbafa il suo luogo di nascita non importa poi granché.



   

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tratto da "Misteri e storie insolite di Padova" -Newton Comption editori